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Battleborn

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Gearbox mescola tra loro meccaniche FPS con sistemi in stile MOBA, il tutto condito con l'irriverente umorismo dello studio.

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Battleborn non è esattamente un titolo accogliente o che porta per mano i suoi giocatori. Il nuovo mix tra FPS e MOBA sviluppato da Gearbox Software, infatti, ci getta immediatamente in una serie di menu poco chiari e senza grandi istruzioni di partenza, e quando iniziamo la nostra avventura, veniamo letteralmente bombardati da una valanga di caselle testuali scritte in piccolo e praticamente illeggibili sullo schermo TV. Battleborn non è un gioco particolarmente complicato, ma un inizio più intuitivo ed esplicativo per introdurre correttamente il giocatore al nuovo titolo online dello studio ci avrebbe certamente facilitato le cose.

In ogni caso, se avete giocato qualsiasi altro titolo d'azione in prima persona, avrete certamente familiarità con le meccaniche di base del gioco: mirare e sparare. Una volta che riuscite a prendere confidenza con esse, potrete cominciare a riconoscere alcune sfumature che normalmente vengono associate al genere MOBA, che evolvono in modalità competitiva o cooperativa. Naturalmente, potete contare anche su un sistema di evoluzione ed abilità per i personaggi.

Abbiamo deciso di iniziare la nostra avventura con Battleborn partendo dalla modalità cooperativa, che si traduce semplicemente nello sparare a nemici controllati dall'IA, ascoltare dialoghi davvero molto divertenti che guidano una narrazione altrettanto assurda, e sblocca nuove abilità. La storia è abbastanza incredibile, neanche una delle migliori dello studio, e racconta le vicende di alcune fazioni in lotta per accaparrarsi uno spazio accanto all'ultima stella dell'universo. Ci ricorda un po' l'analoga assurdità che troviamo nelle narrazioni dei giochi piacchiaduro, che tendono per loro natura ad essere ridicole (tranne che per i giochi Netherealm) perché cercano di giustificare il raggruppamento di un gruppo di eroi, il cui unico scopo di vita è menare le mani, e per dare senso alle loro azioni, devono trovare una scusa, e magari questa è salvare il mondo o qualcos'altro. Facile, semplice, e anche un po' vecchia scuola.

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Ma non è questo il punto. In titoli come questi, come abbiamo potuto notare, la narrazione ha un puro e semplice valore "decorativo", è un motore che muove l'azione, in quanto gli elementi che hanno un peso in questi giochi sono ben altri. Ad esempio, il gameplay potrebbe già essere un elemento decisamente più importante, soprattutto se l'intenzione del giocatore è quello di continuare a giocare nel tempo. Purtroppo, questo è il problema più grande nella campagna di Battleborn, ossia il fatto di non essere mai un'avventura particolarmente divertente. Potete anche provare a finire la campagna giocando con un gruppo di sconosciuti, ma può essere un'esperienza non esattamente ideale. In Battleborn è essenziale che i giocatori agiscano come squadra, soprattutto in queste missioni cooperative. È necessario che ogni giocatore ricopra un ruolo specifico, in modo che ognuno abbia un dato compito sul campo. Abbiamo avuto la sfortuna di giocare con alcuni giocatori che continuavano solo a sparare, il cui unico obiettivo era quello di effettuare quante più kill possibili, senza elaborare un minimo di strategia di squadra. La situazione diventa ancora più frustrante in quanto, nel caso tutti i membri di una squadra muoiono, la missione volge al termine. Non ci sono checkpoint o modi per tenere conto dei progressi, bisogna semplicemente iniziare la missione dall'inizio. Dalla nostra esperienza, la modalità cooperativa di Battleborn è possibile solo giocando un gruppo di amici, e non sarà facile per alcuni giocatori.

Se conoscete Destiny, provate a pensare la modalità campagna di Battleborn come un insieme di missioni che assomigliano agli Strike. Potrebbe anche essere un'idea interessante, ma spesso queste missioni della storia mancano di varietà e creatività. A parte il design dei boss, il concept è molto semplice e prevedibile, anche se ha comunque alcuni elementi in stile Tower Defence, che permettono di costruire armi automatiche per cercare di sopravvivere alle ondate di nemici. Sì, non manca il classico umorismo che ha contraddistinto la serie Borderlands, anche se la campagna non è esattamente l'esperienza che ci saremmo aspettati.

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Fortunatamente per Battleborn, la modalità co - op non è l'unica offerta disponibile, e per molti, è probabile che la modalità competitiva sia l'attrazione principale del gioco. Ci sono due sistemi di evoluzione: uno che si evolve molto lentamente, permette di sbloccare più personaggi ed equipaggiamenti; l'altro invece è temporaneo. Il primo è quello di cui vi abbiamo già parlato; l'altro è invece quello che affonda le radici nel genere MOBA, dove i personaggi si livellano attraverso match individuali, e nel momento in cui il match è finito, le vostre statistiche spariscono. In-game avete l'opportunità di livellare il vostro personaggio per adattarlo a quelli della vostra squadra, o potete anche procedere in solitaria nel contrastare gli avversari - anche se a nostro avviso è meglio trovare un equilibrio tra le due parti.

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Il sistema funziona bene, ma sfortunatamente molti contenuti sono bloccati all'inizio. Dà l'idea che Gearbox abbia scelto di imporre delle restrizioni per poter continuamente aggiornare il gioco nelle prossime settimane e non restare a corto di contenuti post-lancio, ma è una scelta difficile da mandare giù, soprattutto quando quasi la metà del cast di personaggi è bloccata. Non ha senso che i giocatori siano costretti a giocare con personaggi che non amano per riuscire a sbloccare personaggi che forse neanche apprezzano. Ciò implica anche uno strano squilibrio tra i personaggi presenti nelle battaglie. Questo azzera qualsiasi dinamismo sul campo di battaglia e la varietà degli eroi, un problema che può durare per settimane, se Gearbox non rimuove queste limitazioni.

La sensazione che passa è che stiamo giocando ad un titolo free-to-play, anche se non lo è, e non ci riferiamo solo alle limitazioni in termini di contenuti. Anche per quanto riguarda alcune opzioni di design e di qualità tecnica, Battleborn lascia un po' a desiderare visti i più alti standard di qualità vigenti. Ed è interessante notare ci sono alcuni giochi free-to-play che presentano una migliore qualità complessiva rispetto a Battleborn.

Sebbene le mappe competitive siano funzionali, non sono particolarmente brillanti. Alcune mancano proprio di elementi che incanalino un po' l'azione, il che significa che i giocatori finiscono tutti da un lato mentre cercano qualcuno da uccidere. Poiché le mappe includono spazi ampi, nega anche alcuni dei vantaggi nel costruire torrette, ad esempio. Parte di questo problema è stato risolto in modalità Capture, che invia ai giocatori obiettivi specifici della mappa, e almeno così il gioco sembra un po' più mirato. È inoltre un peccato che Capture, alla lunga, diventi un po' ripetitiva, dal momento che le strategie sono facilmente identificabili in poche sedute.

La modalità di gioco più spinta da Gearbox per promuovere Battleborn è stata Incursione, in cui un gruppo di personaggi controllati dall'intelligenza artificiale devono essere accompagnati alla base della squadra avversaria. Una volta in questa base, bisogna sconfiggere due mini-boss, mentre si trovano ad affrontare i giocatori avversari. È sicuramente la modalità più ambiziosa, ma ci è sembrata anche eccessivamente confusa. Accadono troppe cose contemporaneamente, e almeno durante le nostre sessioni di gioco, Incursione non ha mai raggiunto davvero il potenziale dettato sulla carta.

Battleborn di base non è male, ma il gioco deve migliorare un sacco in termini di design e focus, se vuole resistere nel crescente panorama dei giochi online sempre più competitivo. I giocatori non sembrano essere adeguatamente concentrati sui propri obiettivi, forse viene data tanta importanza alle armi, e il gioco non ha una giusta quantità di contenuti. Onestamente, stiamo facendo fatica per trovare la motivazione giusta per tornare a giocare a Battleborn. La situazione potrebbe addirittura peggiorare se si considera che Overwatch si prepara al lancio tra qualche giorno, e a quanto vi abbiamo detto, non ci sentiamo di consigliarvi caldamente il nuovo titolo di Gearbox. E lo diciamo a malincuore.

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06 Gamereactor Italia
6 / 10
+
Controlli buoni; modalità co-op divertente; Doppio sistema di livellamento; La modalità Capture; Tanti personaggi giocabili; bella presentazione.
-
Curca di apprendimento troppo elevata; Troppi personaggi bloccati; Non tanti contenuti; Le mappe multiplayer mancano di un obiettivo.
overall score
Questo è il voto del nostro network. E il tuo qual è? Il voto del network è la media dei voti di tutti i Paesi

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RECENSIONE. Scritto da Jonas Mäki

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